(Alessandro Luigi Maggi)
Dopo Mosca, anche alla Nokia Arena il CSKA si prende la sua vendetta
su quel Maccabi che chiuse amaramente l’era di Ettore Messina. Ma al
Forum c’era ben altro in palio, a Tel Aviv un semplice passaggio del
turno, ormai non più in discussione per una squadra, quella di Itoudis,
che con sette successi in sette gare accede ufficialmente alle Top16.
Ben poco da ridere, invece, per il Maccabi, che conferma anche in Europa
un’involuzione emersa già ai tempi della Coppa di Lega nazionale. 61-84
il finale di una gara dove gli ospiti scappano già nel primo quarto
(12-25), pur con le ormai acclarate assenze di Teodosic e Khryapa. 19
punti allora per Sonny Weens, 15 con 10 rimbalzi per un Sasha Kaun
finalmente positivo dopo due mesi in chiaroscuro. Davanti ai colori
rossoblù scompare l’ex Jeremy Pargo (7 punti con 2/10 al tiro e soli 2
assist), ma con 33% da 2 e 36% da 3 a mancare è tutta una squadra che
chiude con 15 palle perse. Prestazioni deludenti per Tyus e Big-Sofo,
grandi assenti in questa prima fase del dopo-Blatt.
MACCABI TEL AVIV-CSKA MOSCA 61-84
Maccabi Smith 14, Haynes 11, Landesberg 12
Cska Weems 19, Kaun 15 (10r), De Colo 13 (7r)